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Visualizzazione dei post da 2016

Regali di Natale

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Quest'anno, oltre ai regali acquistati, ho pensato di donare alle persone a me più care qualcosa che fosse realizzato da me. Così, a parte un cuore di legno poi imbottito e decorato con lino, nastri, stoffa tipo voile e pizzi, che ho pensato per la casa in montagna di una coppia di amici, ho deciso di lanciarmi nella produzione dei taccuini "Midori". Per chi non li conoscesse, il "Midori traveler's notebook" è un originale raccoglitore di origine giapponese, che permette di portare con sé tre o più piccoli quaderni (nel formato "regular" di dimensioni 21x11 cm) grazie a degli elastici fissati alla copertina. La particolarità di questo sistema (nato, come si può capire dal nome, come taccuino di viaggio) è la flessibilità: infatti, i quaderni (acquistabili o realizzabili a mano), una volta terminati, possono essere facilmente sostituiti con altri delle medesime dimensioni, consentendo quindi di cambiare uno, due o tutti i quaderni, in modo da avere

Ghirlanda natalizia in stile shabby chic

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Prendendo ispirazione da un video tutorial del canale youtube Sweetbiodesign dello scorso anno, ho creato questa ghirlanda natalizia in stile shabby. Sono partita da una ghirlanda grezza spennellata qua e là di bianco, alla quale ho aggiunto qualche pigna spruzzata di glitter argentati, palline in polistirolo, piccoli cristalli di neve in legno, decori già pronti a forma di rametti dorati, qualche rametto creato da me con fil di ferro, perle e cristalli (per ricreare l'effetto neve e ghiaccio), due nastri in raso, uno bianco avorio e uno cioccolato e un filo di lucine led a luce fredda per renderla visibile anche al buio, dato che l'ho realizzata per collocarla sulla porta di ingresso. L'ho realizzata l'anno scorso, ma quest'anno, per riprendere i colori del mio albero di Natale e renderla più attuale, ho aggiunto delle palline glitterate color azzurro polvere e qualche altra decorazione in gomma crepla glitterata oro e marrone, più un nastro con perline grigio a

Minialbum "BARCELONA"

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Finalmente, dopo un bel po' di tempo e dopo un paio di progetti accantonati per insoddisfazione, eccomi con un nuovo lavoro: un minialbum dalla struttura piuttosto semplice, ma caratterizzato da uno stile decorativo un po' particolare. In rete non ho visto nulla di simile, almeno finora. La particolarità risiede nella scelta delle carte, appartenenti a due bellissime collezioni prodotte da Ilu Ilus, “Barcelona” e “Gaudì”, in formato 20x20 cm. Chiunque abbia visitato la città catalana, non può non aver notato il suo carattere gioioso e il particolarissimo stile di Antoni Gaudì, che ha accostato con grande senso cromatico ed estetico forme e colori apparentemente discordanti, per ottenere effetti sorprendenti. Quando ci sono stata, qualche anno fa, sono rimasta talmente colpita da questo stile, che mi sono ripromessa di provare a ricrearne in qualche modo l'atmosfera a casa mia, magari su un tavolino o un piccolo oggetto decorativo, ma poi non ne ho avuto modo,

Perché mi piace lo scrapbooking

Devo dire la verità: lo scrapbooking mi piace da impazzire, ma da poco tempo. Per anni l'ho considerato un passatempo un po'ozioso e soprattutto non mi convinceva affatto l'aspetto delle pagine degli album che vedevo. In sostanza, in Italia nei primi anni 90 le  scrappers  decoravano per lo più classici album fotografici di medio - grandi dimensioni, sulle cui pagine incollavano, secondo uno stile a mio parere un tantino na ï f, abbellimenti e decorazioni di ogni genere per far risaltare le foto. Il risultato era, il più delle volte, di stampo “casereccio”. Carino, forse, ma nulla più! Mi piaceva molto il découpage, hobby che ho coltivato per qualche tempo, spendendo anche una piccola fortuna in prodotti che in buona parte giacciono mai aperti su qualche scaffale, in carte, più o meno belle, utilizzate solo in parte e in riviste specializzate. Ho realizzato qualche lavoro con questa tecnica, scoprendo fin da subito che il mio stile era lontano anni luce da quello d

Il mio amore per il patchwork e il cucito creativo (e le mie difficoltà con la macchina da cucire)!

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Prima che allo scrapbooking, mi sono dedicata al patchwork e al cucito creativo. Anche in questo caso partivo da zero e la molla che mi ha spinta a provarci è stata la macchina da cucire ricevuta in regalo per il mio compleanno da due carissime amiche.  Con una di queste, appassionata di patchwork, ho visitato per qualche anno la fiera "Abilmente" di Vicenza, nelle due edizioni primaverile e autunnale, cercando di aiutarla nella difficile scelta delle stoffe da abbinare per questo o quel progetto. Pensavo a quanto sarebbe piaciuto anche a me provare a realizzare qualcosa con questa tecnica, ma non sapevo nemmeno tenere un ago in mano e men che meno sapevo cucire a macchina! Quando ho ricevuto in regalo la mia prima Singer, in un primo momento sono rimasta sgomenta, poi dopo qualche goffo tentativo di infilatura e cucitura, mi sono iscritta ad un breve corso di cucito vicino a casa, sperando che mi desse le basi adeguate per iniziare a creare qualcosa da sola. Risultat